Svelata l’identita’ delle tre fiere nel corso della lettura di versi di Dante al rione Verde: maschere in cartapesta realizzate da Marinella ed Emanuela, studio MEM
dante 700 anni dopo
l’antica fiera di s.ROCCO, nel rione verde dela citta’ di Faenza, ci ha permesso questo anno di vedere, nonostante le restrizioni dovute al covid, diverse forme commemorative e interpretative del ricordo del Sommo. Ecco un momento ludico per grandi e piccini: su traccia da me creata e campita in toni bassi, ho dato la possibilita’, con timbri artigianali a piccole impronte di creare taches alla “van gogh” o rendere un effetto mosaico , vedi es . in alto a sinistra.
CONTINUA LA RASSEGNA di piccole opere per mail art
MAIL ART
Tecniche varie per amici di penna vari in tutto il mondo.
Augurio natalizio con stella di natale: acquerello
Breve tutorial realizzato con Whats App e rivolto ad un gruppo serale di lavoro in preparazione del Natale.Schizzo leggero come guida.
catalogo della mostra alla Molinella di Faenza
Collettiva 2018 – galleria del Voltone Molinella – Faenza
serate culturali all’associazione acquarellisti
La mia terra e i suoi trofei
Notturno a Gamogna
Nel giorno in cui la nostra amata Gamogna, eremo di S. Pier Damiani, stava bruciando (8 agosto 2017), io stavo casualmente rendendole omaggio con questa tela, iniziata alcuni giorni prima, e, non essendo io un Nerone incendiario, mi sono sentita comunque una Cassandra premonitrice, per cui, con intento scaramantico, ho trasformato in verdi “fiamme” boschive le terribili fiamme che realmente l’hanno lambita.
In questo notturno ho interpretato “madre terra in riposo” con skyline che ricorda la venere dormiente di Artemisia Gentileschi col primo piano dell’eremo rivisitato. Olio su tela 70 x 50.
ricordi di una fanciulla
Un giorno con Whatsapp, mi giunse, da una nuova giovine amica, richiesta per uno strano ritratto: il ritratto della sua ANTICA QUERCIA, assieme ad una foto da lei scattata. La quercia di confine tra due proprietà, l’incontro a cavallo del medesimo e reiterati incontri dei due giovani rampolli… una favola antica che ha portato comunque al ripetersi dello stesso finale… L’AMORE. Non amo interpretare o imitare paesaggi poiché ritengo di non poter competere con la natura e quindi li dipingo sempre e solo come comprimari di una scena, come sfondo o indice di ambientazione, mai a soggetto… ma questa volta, data la particolare richiesta ho fatto uno strappo, ripagata dalla felicità della mia giovine nuova amica.